Il racconto delle emozioni vissute nella maratona
Era da Monaco 2009 che non correvo la distanza classica della maratona. La necessità di una preparazione mpegnativa, i tanti impegni familiari e qualche piccolo infortunio muscolare mi avevano dissuaso dall'idea di correre i 42,195 Km.
Quest'anno dopo le gare estive in pista e su strada ho deciso di puntare dritto l'obiettivo su Venezia e con due mesi di preparazione specifica intensa domenica mattina ero pronto mentalmente e fisicamente a Stra davanti alla favolosa Villa Pisani.
Dopo i primi 10 Km con l'andatura programmata a 3' 40'' in compagnia delle prime donne (5 africane tutte insieme), in seguito a una repentina accelerazione del ritmo delle donne, ho dovuto cambiare tattica e impostare nuovamente il ritmo con la preziosa collaborazione dell'ultramaratoneta Marco Boffo, con cui ho condiviso praticamente tutto il percorso fino all'arrivo.
Con ritmo costante e la fatica che ogni Km diventa più intensa abbiamo passato i punti cruciali con le "collinette" di entrata e uscita dal parco di San Giuliano a Mestre e la retta infinita del Ponte della Libertà.
A questo punto la gara è quasi fatta: le energie residue sono sufficienti per affrontare ancora con buona spinta i 14 ponti con le passerelle di legno e per ammirare la magnificenza della piazza San Marco.
L'ultima emozione, la più "forte" prima dell'arrivo, al passaggio sul penultimo ponte quando ho battuto il 5 sulla mano emozionata della piccola Ester...
Al traguardo, tempo finale 2h 35' 36'' con la media finale di 3' 40'', quella che avevo in testa già da qualche settimana. Prima di me solo 11 uomini, tra i quali il mitico Andrea Lalli 3° al suo esordio sulla distanza in 2h 14' 26'', e una donna, l'unica del gruppo delle africane che avevamo scortato fino al 10° Km. Le altre 4 le abbiamo ritrovate una dopo l'altra lungo il percorso con andature piuttosto "scomposte". Questa in sintesi è la martaona: se azzecchi il ritmo vai bene fino all'arrivo, se sbagli non finisce più....
Ora appuntamento alla trasferta di Roma, corsa dei Santi, con la gita e la gara con tutti i compagni della nostra mitica squadra!
Adriano
complimenti adriano..non sapevo che stavi preparando venezia...bravo
giuliano