GRAN TRAIL RENSEN


 Trail, Arenzano, 27 aprile 2013



Riceviamo dall'amico Herbert Lorenzoni e volentieri pubblichiamo. 

Quest'anno il meteo è stato piuttosto bizzarro: la neve è caduta abbondante fino a primavera rendendo difficile a noi amanti della corsa sui sentieri la possibilità di trovare percorsi praticabili per allenarsi. Nonostante tutto si parte decisi e si apre la stagione con un appuntamento che definirlo impegnativo potrebbe risultare riduttivo: destinazione Arenzano (GE) per il Gran Trail Rensen, 70km e 4.700m di dislivello positivo.

Le previsioni meteo non promettono nulla di buono per il ponte del 25 aprile, ma tant'è...si parte mettendo in valigia tutto il guardaroba da corsa.La mattina alle 5.00, assieme a Luca e Franco (e a tanti nomi eccellenti del trail come Fabrizio Roux, Franco Collè, Simonetta Gadler e molti altri), siamo pronti nella piazza di Arenzano. Nonostante una notte piovosa la temperatura è piacevole.Partiamo alla luce delle lampade frontali per affrontare i primi chilometri e le prime salite. Già dopo i primi 45 minuti di corsa ricomincia a piovere e da li alla fine non ci toglieremo più la ventina!

Anche quando la luce prende il posto del buio è difficile riconoscere i luoghi dove corriamo. La nebbia è piuttosto fitta in quota e sulla Alta Via dei Monti Liguri il meteo è inclemente: la pioggia cade copiosa ed un forte vento ci scuote con decise raffiche che sovente ci fanno vacillare.

Saliamo in direzione del Monte Rama in quello che sembra essere un ambiente meraviglioso: la visibilità è spesso limitata a pochi metri, ma la vegetazione rigogliosa non lascia dubbi sulla bellezza della terra che ci circonda. Ci fermiamo per pochi minuti al Rifugio Argentea prima di scendere alla Cà da Gava dove troviamo il ristoro del 28esimo chilometro con una sorpresa che è un classico in terra ligure: la focaccia! Qui scambio due chiacchiere con la fortissima Simonetta Gadler del Triathlon Trentino. Ripartiamo assieme per un breve tratto lungo la salita al Monte Reixa ed il Passo del Faiallo poi lei allunga agile quando la pendenza inizia a diventare più impegnativa.

Per la cronaca Simonetta si classificherà prima nella categoria femminile.Io ed i miei compagni procediamo compatti alternandoci in testa al nostro gruppettino per fare l'andatura. Il passo è buono tanto che qualche altro corridore si accoda ed approfitta della compagnia che in queste condizioni è essenziale per non farsi prendere dallo sconforto ed abbandonare la corsa. Ancora tanta salita ed altrettanta discesa per tornare dopo 22km al ristoro della Gava: mentre ci rifocilliamo apprendiamo dagli addetti che siamo tra i 56 fortunati che nel passaggio precedente sono transitati in tempo per affrontare il percorso lungo.

Causa le avverse condizioni meteo gli altri sono stati dirottatati dagli organizzatori sul tracciato del giro corto.In ogni caso anche la nostra gara viene accorciata: troppo rischioso continuare per affrontare l'ultima salita e la successiva discesa in programma. Così siamo saggiamente invitati ad imboccare la forestale che scende dalla Gava fino ad Arenzano: sono gli ultimi 8km che ci riportano nella piazza del paese.Qui trovo la sorpresa più emozionante della giornata: le mie piccole mi corrono incontro e mi saltano in braccio. Taglio il traguardo con loro che esultano con me e con i miei compagni giunti al mio fianco dopo 8 ore e 38 minuti di vera fatica. 58 chilometri e 3.200m di dislivello positivo e la 25esima posizione assoluta sono ulteriori motivi di orgoglio e di soddisfazione per me. Che ci crediate o no è stata una delle esperienze più entusiasmanti ed emozionanti della mia "carriera" di trail runner!

Herbert Lorenzoni Smit

 

 El Smith alla partenza

 Percorso

 

 Arrivo, stanco bagnato ma felice

 

  idem come sopra



Articolo tratto da: Atletica Valli di Non e Sole - https://www.atleticavallidinonesole.it/
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